Nella vita il nostro specchio è l'altro. Ciò che vediamo negli altri e l'immagine che ci rimandano non è altro che il fedele riflesso di noi stessi, di quanto avviene dentro di noi.
Questo concetto acquista ulteriore forza se si aggiunge il fatto che siamo noi a scegliere le persone che incontriamo ... Qualsiasi cosa ci infastidisca negli altri, non è altro che un aspetto di noi stessi che non riusciamo a vedere come tale e ad accettare, questo perchè non è facile per noi vedere ciò che di noi stessi non ci piace. Se riusciamo però ad essere completamente sinceri, se accettiamo di osservarci realmente senza giudicare , scopriremo presto in cosa l'altro ci rassomiglia e quando siamo stati come lui. La vita è fatta in modo che tutto ciò che vediamo, percepiamo e ci attira è per il semplice motivo che ci riguarda , pertanto il nostro Maestro interiore ci conduce ad incontrare le persone che meglio si adattano a noi. Tale principio detto della "sincronicità" è quello che ci consente quando vogliamo veramente qualche cosa di imbatterci come per coincidenza nelle persone, nei libri, nelle situazioni che ci aiuteranno . E sempre per questo principio che quando dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento incontriamo persone che mal si adattano a noi. Non sempre il concetto è chiaro però quindi dobbiamo imparare a porci questa domanda : " cosa devo comprendere da questa situazione?" Se saremo sinceri con noi stessi la risposta arriverà presto nei modi più inaspettati come un fulmine a ciel sereno . Malauguratamente siamo spesso sordi, e questo ci porta ad andare oltre verso gli atti mancati, i traumi e in ultimo la malattia.
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Elisabetta BurelloOperatrice Olistica Archives
Gennaio 2015
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