I Demoni sono prodotti dalla nostra mente, la presenza dei demoni impedisce ai chakra di lavorare questo genera una sfida che che ci costringe a renderci più consapevoli di quanto sia importante quel lavoro, così che alla fine possiamo fare in modo che sia al meglio.
I demoni ci impediscono di progredire, bloccano la nostra energia a livello di un particolare chakra mandando in cortocircuito la nostra espressione e bloccandone la relativa risoluzione. Se riusciamo a prendere consapevolezza del demone e andiamo alla ricerca del motivo che lo ha generato per poterlo successivamente risolvere, otterremo anche una più profonda conoscenza di noi stessi. Paura , colpa, vergogna, dolore, bugie, illusione, attaccamento
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1- Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.
2- Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare. 3- Mantieni le tue promesse. Se non l'hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un'alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un'abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito. 4- Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono. 5- Permettiti di riposare quando ti serve e dati il permesso di agire se hai un'occasione buona. 6- Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più. 7- Dà priorità alla tua salute, senza il macchinario del tuo corpo lavorando al massimo, non puoi fare molto. Fai delle pause. 8- Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando, da riscattare un amico o un famigliare, fino a tollerare azioni negative di un compagno o un gruppo; prendi l'azione necessaria. 9- Accetta. Non per rassegnazione, ma niente ti fa perdere più energia di litigare con una situazione che non puoi cambiare. 10-Perdona, lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore del ricordo. DALAI LAMA - I DIECI LADRI DELLA TUA ENERGIA Nella vita il nostro specchio è l'altro. Ciò che vediamo negli altri e l'immagine che ci rimandano non è altro che il fedele riflesso di noi stessi, di quanto avviene dentro di noi.
Questo concetto acquista ulteriore forza se si aggiunge il fatto che siamo noi a scegliere le persone che incontriamo ... Qualsiasi cosa ci infastidisca negli altri, non è altro che un aspetto di noi stessi che non riusciamo a vedere come tale e ad accettare, questo perchè non è facile per noi vedere ciò che di noi stessi non ci piace. Se riusciamo però ad essere completamente sinceri, se accettiamo di osservarci realmente senza giudicare , scopriremo presto in cosa l'altro ci rassomiglia e quando siamo stati come lui. La vita è fatta in modo che tutto ciò che vediamo, percepiamo e ci attira è per il semplice motivo che ci riguarda , pertanto il nostro Maestro interiore ci conduce ad incontrare le persone che meglio si adattano a noi. Tale principio detto della "sincronicità" è quello che ci consente quando vogliamo veramente qualche cosa di imbatterci come per coincidenza nelle persone, nei libri, nelle situazioni che ci aiuteranno . E sempre per questo principio che quando dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento incontriamo persone che mal si adattano a noi. Non sempre il concetto è chiaro però quindi dobbiamo imparare a porci questa domanda : " cosa devo comprendere da questa situazione?" Se saremo sinceri con noi stessi la risposta arriverà presto nei modi più inaspettati come un fulmine a ciel sereno . Malauguratamente siamo spesso sordi, e questo ci porta ad andare oltre verso gli atti mancati, i traumi e in ultimo la malattia. Tutte le malattie che si sviluppano dopo la nascita sono causate da conflitti psicologici, e quando si risolve il conflitto la guarigione è obbligatoria. (...) Più il conflitto è vissuto con sofferenza, più la malattia sarà grave.(...) La fisica quantistica conferma che il pensiero determina e modifica i geni che causano le malattie; sappiamo anche che la scienza medica sostiene ufficialmente che il 90% delle malattie è di origine psicosomatica e ne attribuisce la causa allo stress. (...) Che lo stress determini la malattia è dimostrato da ricerche effettuate nei laboratori universitari di tutto il mondo . Quando siamo presi dal panico o dalla paura il nostro corpo rilascia adrenalina cortisolica che distrugge il sistema immunitario. Al contrario, le sensazioni di gioia producono le interleuchine e gli interferoni, che sono agenti più potenti per rinforzare il sistema immunitario.(...) Individualmente diventiamo ciò che pensiamo, quindi un individuo in armonia è un essere in PERFETTA SALUTE. Il potere di auto-rigenerare il proprio corpo, di auto-guarirsi, di interrompere il processo di invecchiamento appartiene quindi soltanto alla nostra LIBERTA' DI SCELTA. (La medicina della nuova Era di Oscar Angel Citro) http://www.lamedicinadellanuovaera.com Il cammino di Vita è una sorta di filo conduttore che ciascun essere umano segue nel corso della sua esistenza. Noi siamo come un carretto, un calesse che rappresenta il nostro corpo fisico e che circola su un sentiero che simboleggia la vita o meglio il Cammino di Vita. Il sentiero su cui avanza il Calesse è una strada sterrata con buche (regole e limiti), sassi, solchi (difficoltà e urti della vita ) e fossi da ogni lato (schemi già esistenti che prendiamo dagli altri e riproduciamo). Lungo la strada troviamo curve che impediscono la visibilità , oppure foschia o temporale , che sono tutte fasi della vita nelle quali abbiamo difficoltà a vedere chiaro davanti a noi. Questo calesse è trinato da due cavalli (emozioni che conducono la vita) e guidato da un Cocchiere che rappresenta la nostra Mente, il nostro Conscio. Quattro ruote due anteriori (le braccia) che danno la direzione ai Cavalli e due posteriori (gambe) che portano e trasportano il carico. All'interno del Calesse c'è un passeggero che non si vede e rappresenta il nostro Maestro Interiore (non conscio). Il nostro Calesse avanza guidato in apparenza dal Cocchiere, ma in realtà la destinazione è precisata dal passeggero. Dalla qualità della vigilanza e condotta del Cocchiere dipenderà la qualità e comodità del viaggio (esistenza). Se maltratta i cavalli (emozioni) questi si innervosiranno rischiando un incidente, se è troppo rilassato passerà nei solchi, se non è vigile non saprà evitare le buche e il viaggio sarà disagevole. Se si addormenta saranno i cavalli a guidare, se li sprona troppo sarà il fossato ad arrestare tutto il tiro (incidenti o traumi). Se un pezzo del calesse si allenta bisognerà aggiustarlo da soli (riposo) o tramite un meccanico (medicinali). Da qui dovremmo sostituire il pezzo e valutare la condotta del Cocchiere , valutare quindi in che modo cambiare i nostri atteggiamenti nella vita . Qualche volta il calesse attraversa zone di scarsa visibilità e dobbiamo rallentare il passo basandoci sui bordi visibili del sentiero . In questa fase dobbiamo avere fiducia totale nel cammino di vita e nel maestro interiore che ha scelto tale cammino e lasciare che la vita stessa ci mostri la strada da seguire... |
Elisabetta BurelloOperatrice Olistica Archives
Gennaio 2015
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